Vorrei poter non guardare, per non far piangere i miei occhi, nel vedere l’egoismo e l’indifferenza che mi circonda. Vorrei poter non sentire le urla d’aiuto e dolore dei più deboli e degli emarginati che i nostri governanti avidi di ricchezze e potere ignorano allegramente, sfoggiando prepotentemente la loro invulnerabilità, vorrei poter non toccare quelle mani scarne e tremanti degli anziani, che con quelle misere pensioni non riescono a sopravvivere, vorrei poter non andare in quelle agenzie di lavoro – “ arma letale dei partiti e dei sindacati, creata per avere sempre di più la supremazia sui lavoratori precari”, sedersi d’avanti una giovane impiegata che ti guarda con il sorriso da ebete e sentirti domandare :–“Cosa sa' fare lei?” , “Cosa è disposto a fare?”, “Mi racconti la sua storia lavorativa”. Come si può raccontare la storia lavorativa lunga quarant’anni a una giovincella, che so' bene che non gliene frega niente della mia disperazione di trovare un qualsiasi lavoro onesto e alla fine sentirsi dire: - “Mi lasci il curriculum”. E giusto essere stati onesti tutta la vita per poi essere umiliati, soltanto perché cerchi un lavoro. È dunque questa la modernità? Una cosa che fa male è vedere il ministro Brambilla, che fa una sua battaglia personale ben calcolata, nel difendere i diritti degli animali, scordandosi volutamente, di come sopravvivano milioni d’italiani senza lavoro e delle privazioni anche primarie che devono subire i figli di questi disoccupati. Questo ministro non l’ho mai vista addolorata difronte alle notizie di cronaca, che parlano di onesti padri di famiglia che si tolgono la vita, perché disoccupati. Penso che farebbe bene a ricordare che al primo posto c’è l’essere umano, dopo – la bestia! Ma questo suo agire le porta notorietà e denari. Ma voglio conservare il fiato per poter gridare a questa classe politica, falsa e corrotta che continuerò a combattere con tutte le miei forze contro le ingiustizie e prepotenze che perpetuano inesorabilmente contro il loro popolo.
La libertà individuale nasce con l’uomo, di cui solo lui ne è sovrano. Se nulla fa' di male, neanche la legge può limitare. Chiunque arbitrariamente, la libertà altrui vuole annullare. Non è un grande uomo che la storia dovrebbe ricordare.
Libertà
Non bisogna guardare al futuro
aspettando gli eventi
ma partecipare in modo attivo
per costruire un futuro migliore.
mercoledì 28 novembre 2012
Lotta all’ingiustizia.
Vorrei poter non guardare, per non far piangere i miei occhi, nel vedere l’egoismo e l’indifferenza che mi circonda. Vorrei poter non sentire le urla d’aiuto e dolore dei più deboli e degli emarginati che i nostri governanti avidi di ricchezze e potere ignorano allegramente, sfoggiando prepotentemente la loro invulnerabilità, vorrei poter non toccare quelle mani scarne e tremanti degli anziani, che con quelle misere pensioni non riescono a sopravvivere, vorrei poter non andare in quelle agenzie di lavoro – “ arma letale dei partiti e dei sindacati, creata per avere sempre di più la supremazia sui lavoratori precari”, sedersi d’avanti una giovane impiegata che ti guarda con il sorriso da ebete e sentirti domandare :–“Cosa sa' fare lei?” , “Cosa è disposto a fare?”, “Mi racconti la sua storia lavorativa”. Come si può raccontare la storia lavorativa lunga quarant’anni a una giovincella, che so' bene che non gliene frega niente della mia disperazione di trovare un qualsiasi lavoro onesto e alla fine sentirsi dire: - “Mi lasci il curriculum”. E giusto essere stati onesti tutta la vita per poi essere umiliati, soltanto perché cerchi un lavoro. È dunque questa la modernità? Una cosa che fa male è vedere il ministro Brambilla, che fa una sua battaglia personale ben calcolata, nel difendere i diritti degli animali, scordandosi volutamente, di come sopravvivano milioni d’italiani senza lavoro e delle privazioni anche primarie che devono subire i figli di questi disoccupati. Questo ministro non l’ho mai vista addolorata difronte alle notizie di cronaca, che parlano di onesti padri di famiglia che si tolgono la vita, perché disoccupati. Penso che farebbe bene a ricordare che al primo posto c’è l’essere umano, dopo – la bestia! Ma questo suo agire le porta notorietà e denari. Ma voglio conservare il fiato per poter gridare a questa classe politica, falsa e corrotta che continuerò a combattere con tutte le miei forze contro le ingiustizie e prepotenze che perpetuano inesorabilmente contro il loro popolo.
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