Libertà


Non bisogna guardare al futuro

aspettando gli eventi

ma partecipare in modo attivo

per costruire un futuro migliore.

venerdì 25 gennaio 2013

Vampiri per sempre.

                         
Dio nella sua immensa bontà ha creato la bestia per aiutare l’uomo e poterlo sfamare, mentre il politico si è auto creato  e nella sua superbia guarda l’uomo comune come una bestia da far tirare il carro, frustandolo e succhiandole il sangue per renderlo sempre più debole e non dargli modo di pensare.

Specchio di una nazione.


Il popolo dovrebbe essere lo specchio di una nazione.
Ahimè!!! Non lo è.
Più delle volte è lo schiavo di pochi furbi, ciarlatani e falsi profeti
che dietro false promesse e giro di parole complicate fanno si che la maggioranza del popolo li segua come un grande gregge di pecore ,
a cui bastano pochi fili d'erba per renderli felici
e cantare tutti in coro:
Bee.... bee … bee ....

Guerra per il potere tra i colletti bianchi

Pur di arrivare. La gente scalpita e si calpesta, pur di arrivare in cima a qualche vetta. Di gente c’è ne tanta, di vette molto meno, tutti si spingono, pur di arrivare. Difficile trovare chi porge una mano al vicino che sta per scivolare, un sorriso beffardo sul grugno di chi assiste, alla perdita di presa del rivale vicino. Il pensiero corre che c’è un rivale in meno.

Segreti.

                  
Sento tristezza e nostalgia,
da solo voglio state.
Vicino l’argine del fiume mi vado a sistemare,
guardo quel lungo corso d’acqua,
che inesorabilmente scendendo a valle,
nel grande mare si va a riversare.

Tutt’intorno è silenzio, la natura tace,
la mia tristezza vuole rispettare,
solo la voce dell’acqua riesco ad ascoltare,
a questo fiume delle miei angosce voglio parlare:
-“Il lavoro va male, la mia donna  se ne andata,
con disprezzo m’ha lasciato”.

Guardo  l’acqua che scorre silenziosa,
tutti i miei problemi vuole ascoltare,
cosi facendo, mi vuole  aiutare,
come un grande vecchio sa ascoltare.

La mia tensione cala, l’animo si rasserena.

Penso nei millenni:
-“ Quanta gente, al grande fiume ha parlato?”.
L’acqua scorrendo, le storie degli uomini porta via,
nel grande mare,  li va a  riversare,

nei profondi abissi, li va ad ‘incatenare.