Libertà


Non bisogna guardare al futuro

aspettando gli eventi

ma partecipare in modo attivo

per costruire un futuro migliore.

mercoledì 4 settembre 2013

Dolore

Siedo vicino al tuo capezzale, guardo il tuo viso stremato dalla malattia, sei pallida, ti manca la forza di parlare. Ti guardo, il tuo viso esprime serenità, ti tengo la mano, sento che la tua vita s’allontana, i tuoi occhi affossati mi guardano, due lacrime scendono lungo le guance scarne, le tue labbra aride e solcate, una parola non riescono a pronunciare. La tua mano debolmente stringe la mia, capisco che mi dici: - ”Addio”. Alzo gli occhi al cielo, pregando: -“ Ti raccomando a Dio”. Chiudi gli occhi, allenti la stretta di mano, reclini il capo, in questo tremendo istante sento che mi hai lasciato solo, Amica mia.

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